Berlino ha stabilito
un giorno annuale dedicato
alla club culture.
Lo scorso 3 ottobre, in concomitanza con la commemorazione dei trent’anni della riunificazione della Germania, è stato celebrato il primo Club Culture Day della città di Berlino. Durante la giornata, 40 club selezionati da una commissione apposita hanno avuto modo di presentare le proprie “vetrine” di eventi composte principalmente da danze, spettacoli e discussioni di svariato genere. I club selezionati dalla commissione selezionatrice sono stati individuati secondo criteri di consapevolezza, inclusione e, soprattutto, di impegno sociale svolto all’interno del quartiere in cui si situano. Il Senatore alla cultura, Klaus Lederer, ha voluto rimarcare l’importanza di tale impegno attraverso l’assegnazione di un premio pari a 10.000 euro per ciascuno dei 40 club vincitori. Il Senatore ha, inoltre, espresso la sua opinione sull’importanza dei club a Berlino durante la conferenza stampa del Club Culture Day, tenutasi lo scorso 30 Settembre. Egli ha sottolineato il ruolo dei club definendoli come luoghi necessari alla coesione sociale dell’intera città, nonché come attività commerciali di notevole rilievo per l’economia berlinese.
Ogni evento è stato svolto nel rispetto delle norme anti Covid- 19
Tutti gli eventi proposti durante il festival sono stati svolti rispettando le restrizioni imposte dal Governo per la limitazione del contagio da Covid-19. Tra queste, il rispetto delle norme igieniche e il limite di affollamento stabilito per un massimo di 50 persone negli spazi all’aperto e di 25 per quelli al chiuso. Non occorre, infatti, sottovalutare la diffusione del virus durante questi eventi. Il Berliner Morgenpost ha recentemente riportato come in alcuni quartieri della città (Mitte, Neukölln e Friedrichshain-Kreuzberg) si siano registrati alti picchi di contagi, in parte dovuti allo svolgimento di party privati in cui non sono state rispettate le norme igieniche necessarie.
Non tutti sono stati favorevoli allo svolgimento del festival
I disaccordi maggiori sono giunti dal consigliere sanitario del distretto di Friedrichshain-Kreuzberg, Knut Mildner-Spindler. Considerato l’alto livello di contagi registrato nel quartiere il consigliere si è, infatti, mostrato preoccupato per l’organizzazione degli eventi. Mildner-Spindler ha, quindi, esortato i partecipanti del festival a comportarsi responsabilmente pur esprimendo la propria comprensione per la volontà dei club berlinesi di inviare ai cittadini il proprio “segnale di sopravvivenza” dopo il duro colpo subito a seguito della pandemia. Fonte: https://berlinomagazine.com
Ogni evento è stato svolto nel rispetto delle norme anti Covid- 19
Tutti gli eventi proposti durante il festival sono stati svolti rispettando le restrizioni imposte dal Governo per la limitazione del contagio da Covid-19. Tra queste, il rispetto delle norme igieniche e il limite di affollamento stabilito per un massimo di 50 persone negli spazi all’aperto e di 25 per quelli al chiuso. Non occorre, infatti, sottovalutare la diffusione del virus durante questi eventi. Il Berliner Morgenpost ha recentemente riportato come in alcuni quartieri della città (Mitte, Neukölln e Friedrichshain-Kreuzberg) si siano registrati alti picchi di contagi, in parte dovuti allo svolgimento di party privati in cui non sono state rispettate le norme igieniche necessarie.
Non tutti sono stati favorevoli allo svolgimento del festival
I disaccordi maggiori sono giunti dal consigliere sanitario del distretto di Friedrichshain-Kreuzberg, Knut Mildner-Spindler. Considerato l’alto livello di contagi registrato nel quartiere il consigliere si è, infatti, mostrato preoccupato per l’organizzazione degli eventi. Mildner-Spindler ha, quindi, esortato i partecipanti del festival a comportarsi responsabilmente pur esprimendo la propria comprensione per la volontà dei club berlinesi di inviare ai cittadini il proprio “segnale di sopravvivenza” dopo il duro colpo subito a seguito della pandemia. Fonte: https://berlinomagazine.com